Biografia

Biografia

Paolo Brambati nasce nel 1953 a Milano
Inizia da bambino a sognare paesi lontani e genti diverse ascoltando le favole del nonno paterno che, partito nel 1935 per l' Abissinia, ne fece ritorno dopo quindici anni con un bagaglio di poche cose, ma con un patrimonio importante di esperienza umana e di passioni da trasmettere.

Curiosità ed entusiasmo spingono molto presto Paolo a viaggiare, anche con i pochi mezzi consentiti ad uno studente. Un grande spirito di osservazione, una carica umana innata ed una comunicativa schietta e diretta sono le carte vincenti per osservare i luoghi con occhi da vero viaggiatore e per stabilire con le persone incontrate legami che durano nel tempo.

Si laurea all'Università Bocconi di Milano in Economia e Commercio nel 1980 e decide di esercitare la libera professione. Un lavoro impegnativo nella Milano frenetica e convulsa non impedisce a Paolo di continuare il suo percorso di conoscenza. Riesce a mediare le due grandi passioni per i viaggi e per il mare, cercando di coniugare la vita stressante della metropoli con la pace ed i silenzi dei paesaggi dei luoghi visitati.


Maestro di immersioni subacquee, passione che coltiva dal 1970, indirizza le sue prime esperienze di viaggio alla conoscenza dei mari del mondo di avventure in luoghi poco conosciuti.
Nel contempo tra impegni professionali diversi, si documenta, studia e si organizza sempre più per raggiungere mete lontane "in viaggio verso la libertà"

La voglia di visitare il mondo è l'espressione di un bisogno profondo proprio della sua indole, un tentativo di evadere da quella che Sigmund Freud chiamava "il disagio della civiltà" e che deriva dalle regole che ci siamo imposti, o che ci hanno imposto.

Ed è proprio durante questi continui viaggi trascorsi in diversi periodi tra il 1985 ed oggi in diverse parti del mondo che si fa sempre più largo la passione per la fotografia come modo per poter trasmettere le sensazioni, i sentimenti, le emozioni provate in questo continuo cercare.

Da dove deriva questo desiderio incessante di viaggiare, di lasciare il posto in cui si vive abitualmente per conoscere paesi, luoghi, persone diverse? Per vedere paesaggi sconosciuti, per percepire suoni, colori nuovi, per avere emozioni più vive?
La curiosità per il diverso, come tendenza universale all'esplorazione.
Il viaggio può diventare così il simbolo della perenne ricerca umana, fisica e spirituale, della speranza di incontrare qualcosa di meraviglioso e di indicibile da identificare nell'attrazione verso l'infinita diversità degli altri popoli e degli altri Paesi lo scopo ultimo del viaggio.