La voglia di visitare il mondo è l'espressione di un bisogno profondo proprio della sua indole, un tentativo di evadere da quella che Sigmund Freud chiamava "il disagio della civiltà" e che deriva dalle regole che ci siamo imposti, o che ci hanno imposto.
Dallo Yunnan cinese al Tibet forse meno conosciuta della Via della seta, ma non per questo di minor importanza. In realtà il sentiero originale nei secoli è stato quasi del tutto distrutto . Nella sua corsa verso la modernità la Cina ha ben presto ricoperto d'asfalto il suo passato. In questa vecchia strada venivano trasportati, sul dorso dei muli, oltre al the anche il sale, le medicine, l'abbigliamento e il pellame. Questa strada venne usata anche per le migrazioni di popoli e gruppi etnici quali :Akka, Hani, Lisu, Mien, Yao, Dai e Hmong che diedero vita ad un ponte di scambio culturale ed economico tra la Cina e il sud est asiatico. Tali popolazioni ancora oggi vivono nelle zone montuose al confine tra Birmania, Thailandia, Laos,Vietnam e Cina. Il viaggio partiva dallo Yunnan e nello specifico dalla zona di produzione del famoso Pu Er tea, nella regione di xishuanbanna il the dalle famose proprieta medicinali e raggiungeva Lhasa la capitale del Tibet
Sabbie , nei deserti del mondo (Africa-Asia-Medio Oriente-Americhe) le distese di sabbia a perdita d'occhio non conoscono l'alternarsi delle stagioni, il trascorrere del tempo e' scandito unicamente dal cambiamento della temperatura.
La strada per Lhasa Un viaggio che ripercorre i luoghi mistici descritti nel libro " La strada per Lhasa" di Sarat Chandra Das tra i primi esploratori del Tibet centrale nel secolo XIX. Un itinerario attraverso monasteri sperduti dell'altopiano himalayano.
I Fallada a volte nominati Peul o Fulani fieri e bellissimi continuano da secoli l'affascinante viaggio dall' Africa subsahariana del sahel occidentale verso est per raggiungere con le loro mandrie: erba , acqua e libertà
Le Galapagos, le celeberrime isole delle tartarughe, furono scoperte nel 1535.Da allora, e fino ai primi del Settecento, questo arcipelago venne utilizzato dai pirati come rifugio e base di appoggio per le loro scorribande nei porti coloniali
Nella nuova Cina in rapido sviluppo e alla ricerca di modernità e benessere sopravvivono e forse ancora per poco....: Cultura, tradizioni, abitudini, superstizioni. Un viaggio tra i monti del Guizhou, Hunan e del Guanxi al confine con il Viet nam fra i Dong, i Miao e i Geijia.che ancora mantengono antiche tradizioni Taoiste.
Al di là della grande muraglia Un avventura in una Cina insolita nell'antico regno di Tangut (oggi Ning Xia) dove in passato esisteva lo stato di Qin che diede il nome alla moderna Cina.
sintesi di quattro anni di esperienze nella valle dell'Omo al sud dell'Etiopia. In quei luoghi abbiamo conosciuto gli Hamer, i Banna, i Geleb( Dasenetch), i Mursi e opportunità di conoscere e condividere un modo di vivere naturale e immediato .è stato come prendere coscienza di quella che definirei la nostra ''umanità perduta''.
Arabia felix Perché “Arabia felice”? E’ la stessa domanda che si pose nel lontano 1761 l’esploratore danese P. Forsskal, il primo europeo a sbarcare sulle coste dello Yemen.
L’India: la terra dei Maraja che per centinaia di anni governarono la regione del Rajasthan di stirpe Moghul, eredi del celebre Tamerlano. Lo Shekawati dove le Haveli, dimore degli antichi mercanti
Oltre Yangoon La Birmania ora chiamata Myanmar rappresenta l'unico paese del sud est asiatico dove viene praticata una forma unica di buddhismo sospesa tra i regni eterei e le favole del Buddhismo Theravada e l'animismo Nat.
Nella jungla con gli oranghi Questo itinerario fotografico rivive in parte situazioni ed incontri durante la risalita dei fiumi Kahayan e Barito nel Borneo centrale indonesiano.