La voglia di visitare il mondo è l'espressione di un bisogno profondo proprio della sua indole, un tentativo di evadere da quella che Sigmund Freud chiamava "il disagio della civiltà" e che deriva dalle regole che ci siamo imposti, o che ci hanno imposto.
Immagini di questi piccoli e grandi protagonisti della vita, grandi sorrisi o profonde tristezze che accompagnano la loro esistenza. Essi vivendo a contatto con la natura, felici nella loro semplicità sono sempre ben disposti ad un contatto nuovo con serenità e curiosità di conoscenza. Un grande insegnamento anche per noi che riteniamo non so se a torto o a ragione che il progresso, che sicuramente ci ha concesso una vita più agiata, nel contempo, ci ha tolto quella naturalezza nel rapporto con i nostri simili. Bambini che pur vivendo in luoghi inospitali mantengono una gentilezza e tenerezza di comportamenti non frutto del progresso ma dal nostro carattere, dall'educazione familiare e dal rapporto che noi abbiamo con l'ambiente in cui viviamo. Vi sono anche sofferenze, ma quale civiltà non produce sofferenze? Gli atteggiamenti fanno parte delle individualità di ognuno non credo siano patrimonio del nostro modo di intendere la vita.
Volti ..... sono lo specchio della nostra esistenza in tutto il nostro tormentato pianeta: colorati, giovani,segnati dal tempo, poveri, ricchi, bruciati dal sole, stanchi, sereni, sognanti,sorridenti, tristi, innamorati.
Donne, sicuramente affascinanti nelle loro diversità, nella loro semplicità, adornate da gioielli di valore o da monili colorati ricavati dalla natura.